Coachella, il crocevia del music entertainment

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Avete mai sentito parlare del Coachella Valley Music and Arts Festival, meglio noto solo come Coachella?

Sì è vero, il Coachella è anche il serpente simbolo di Città del Messico…ma è soprattutto il nome del festival più cool degli ultimi anni!
Dal 1999 si svolge negli Empire Polo Fields di Indio (California) ed è ormai un festival di portata internazionale, grazie alla location suggestiva, alla line uppazzesca (si alternano grandi star e musicisti indipendenti) ed al contorno di architetti e scultori che ogni anno propongono installazioni incredibili che lo rendono uno dei Best Events annuali.

Il Coachella non è solo musica e arte, è un vero crocevia per la stagione dell’entertainment: qui si possono scoprire quali sono le tendenze dalla musica, della cinematografia, della moda, delle performance artistiche fino alle tecnologie multimediali.
L’edizione del 2018 non si è fatta mancare niente (addirittura c’era un palco dedicato a proiezioni di ologrammi di artisti scomparsi…): tra gli altri, si sono esibiti The Weeknd, Beyoncé ed Eminem, Jamiroquai, St. Vincent, The War on Drugs, David Byrne, Post Malone, Odesza, Migos. L’unico italiano in scena è stato il dj Joseph Capriati. Come si intuisce facilmente, è un festival in linea con le tendenze mainstream della musica contemporanea, ma nelle scorse edizioni molte sono state le partecipazioni di membri del gotha del rock, dai Jane’s Addiction nelle prime edizioni, alla reunion dei Guns N’ Roses del 2016 (due curiosità: Perry Farrell, leader dei Jane’s Addiction, vanta il record di partecipazioni al Coachella, col proprio gruppo e da solista. I Guns N’ Roses, nella loro formazione originale comprendente Axl, Slash e Duff, rappresentano la più eclatante reunion che il festival ha avuto l’onore di ospitare). Anche nel 2018, il Coachella ha regalato al suo pubblico la reunion a sorpresa, solo per una notte, delle Destiny’s Child capitanate da Beyoncé.
Oltre alla musica, archistar, designer e scultori mettono in mostra le loro creazioni: uno su tutti l’italiano Edoardo Tresoldi, scultore brianzolo specializzato in installazioni in rete metallica, cha ha costruito nel bel mezzo del parco i suoi “Giganti Silenziosi”, strutture alte fino ai 21 metri.
Non mancano, ovviamente, anche i rumors e le leggende, prima e dopo ogni edizione: celebrità hollywoodiane cacciate per risse e molestie, esibizioni di artisti “fake”, show cancellati per non meglio precisati motivi, comparsate di webstar sul palco principale. Quest’anno, ad esempio, si è esibito anche il ragazzino di undici anni Mason Ramsey, noto al mondo del web come Walmart Yodeling Boy per via del video virale che lo ritraeva cantare una canzone yodel in un punto vendita di Walmart.
Questo e tanto, tantissimo altro è il Coachella…il nostro consiglio è di non perdersi l’appuntamento con la edizione 2019: sarà la ventesima e di sicuro sarà epocale!

 

Andrea Fabbri, M-Cube

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